Se la cronaca diventa «Pornografia del dolore»

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«Non c’è limite al peggio!» , sento spesso ripetere. Eppure un limite esiste, di tipo etico, ed è dovere civico di ciascuno di noi ribadirlo. Penso soprattutto alla deriva scandalistica di telegiornali e trasmissioni televisive che hanno oramai superato di gran luga i limiti della decenza. L’informazione sembra gravemente malata, inquinata dalla smania di ascolti, le notizie vengono selezionate in base a criteri discutibilissimi e, accantonata per sempre ogni pretesa di obiettività, siamo oramai alla guerra dei numeri e dei titoli roboanti. Dopo il naufragio della Concordia, ad esempio, giornali e telegiornali strabordavano Continua a leggere

Qualcuno in qualche posto in estate

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Capita che qualcuno in qualche posto in estate, si affacci alla finestra e colga in una serie di scatti un tramonto poetico. La poesia, lo diceva Cesare Pavese, nasce quando: «Leviamo il capo – dalla normalità delle nostre occupazioni – e scopriamo con stupore la vita». Ecco perché questi tramonti ne hanno tanta dentro. Chi li ha fotografati non sente il bisogno di rivendicarne la paternità, né intende rivelare la propria identità, né dove, in questo strano mondo misterioso, li abbia veduti, e immortalati, Continua a leggere

Pensieri sul tempo e sull’età…Schiavi del ritmo come Grace Jones

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Non so a quanti di voi sia capitato di vagare con la mente pensando al futuro, cercando di immaginarsi da vecchi, fantasticando sul proprio dover essere… La senilità, malgrado tutto, resta uno spauracchio e diventa difficile disegnare un’immagine mentale ipotetica del proprio volto, del proprio corpo, ma anche supporre quali potenzialità verranno fiaccate, quali invece resisteranno agli insulti del tempo ineluttabile. Mentirei se dicessi che non mi spaventi la prospettiva di abbandonare Continua a leggere