A Disneyland può capitare d’incontrare il diavolo… – parte 1

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Segue parte 2

E’ ormai storia nota, e Beppe Grillo è stato tra i primi a segnalarlo, che nel 2004 la Walt Disney Co. ha sborsato la ragguardevole cifra di 700.000.000 di dollari per evitare un processo a suo carico con l’accusa di istigazione al satanismo. Su Youtube sono di facile reperimento materiali filmici che dimostrano che all’interno di svariati celebri film di animazione targati Disney sono presenti fotogrammi a dir poco inquietanti, messaggi subliminali, appunto, che rimandano al sesso e al demoniaco. Nulla di nuovo, direte voi. La stessa figura del suo fondatore Walt è circondata da un alone sulfureo tutt’altro che rassicurante, fatto di sospette simpatie naziste e antisemitismo. Che sia vera o no la leggenda che vorrebbe che il corpo di Walt Disney sia stato ibernato e sepolto sotto l’attrazione Pirates of the Caribbean a Disneyland, ciò che davvero lascia perplessi e che scatena una serie di inevitabili riflessioni, è che nel parco Eurodisney, a Parigi, i rimandi al satanismo siano niente affatto nascosti e le immagini demoniache, al contrario, siano sdoganate con sorprendente disinvoltura, nel generale disinteresse.

Segue parte 2

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