Berlusconi al contrattacco accusa: D’Addario pagata per mentire, ma lei consegna le prove di ciò che dice, sei nuovi nastri registrati

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Il direttore di Famiglia Cristiana non ha dubbi: il premier è indifendibile, specificando che il limite della decenza è stato superato. Solo in Italia è possibile insabbiare un’inchiesta tanto scottante manipolando i mezzi d’informazione e mettendo a tacere i telegiornali. All’estero sarebbe impensabile. Berlusconi, come prevedibile, piuttosto che fornire i chiarimenti, le prove e le spiegazioni che gli italiani gli chiedono da mesi si limita a contrattaccare: la D’Addario secondo lui è stata ben pagata  per gettare fango sulla sua persona. Ma Patrizia non ci sta: se il premier ha le prove schiaccianti di quanto afferma le consegni nelle mani della magistratura, oppure taccia. Le sue prove la D’Addario invece le ha consegnate: si tratta di «sei nuovi nastri, altre registrazioni che confermano la testimonianza sugli incontri con il premier a Palazzo GrazioliPatrizia D’Addario ha depositato il nuovo materiale sulle scrivanie della guardia di finanza. E ha chiesto di aggiungere altri particolari. La escort barese, testimone chiave dell’inchiesta sul presunto giro di squillo messo in piedi da Gianpaolo Tarantini, alle Fiamme gialle, ieri mattina, ha consegnato cassette audio, registrazioni di conversazioni intercorse con l’imprenditore e con Barbara Montereale. E che a suo dire confermano non solo come Tarantini avesse creato un vero e proprio “sistema” ma anche come altri, i bodyguard della scorta del premier ad esempio, siano in grado di confermare gli incontri sospetti» come riferito dal quotidiano La Repubblica. La Guardia di Finanza, mentre scrivo, sta effettuando tutti i controlli incrociati per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni della donna, che fino ad ora però risultano confermate da almeno altre due testimoni centrali dell’inchiesta. La sua amica del cuore, il transessuale Manila Gorio sembra inoltre avere un ruolo chiave nella vicenda che gli inquirenti stanno passando al vaglio.

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