Il professor Ratzinger

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L’uscita del volume Il professor Ratzinger (San Paolo, pp. 210, euro 17) di Giovanni Valente, una biografia insolita, che ripercorre attraverso le testimonianze inedite dei suoi ex allievi la storia accademica e filosofica di Papa Benedetto XVI, induce a qualche riflessione sulla figura dell’attuale pontefice.

Il testo risulta interessante perché mostra un lato a dir poco sorprendente, quello di giovane studioso e pensatore fuori dagli schemi, nel quale sembra difficile poter riconoscere l’attuale pontefice, per molti emblema di restaurazione e rigorismo, che evoca ricordi di Sant’Uffizio  e controriformismo. Al contrario l’immagine che viene fuori del docente Ratzinger è quella di un ideologo di grande lungimiranza, autonomia  e modernità.Le simpatie riscosse dal pontefice, dal suo insediamento ad oggi, ammettiamolo, sono tutt’altro che unanimi. Continua a leggere

Un libro per l’estate

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Tra gli aspetti più piacevoli delle vacanze estive la possibilità di gestire il tempo libero ritagliando un meritato spazio per la lettura è per me tra i più considerevoli. Quest’estate ho scelto due titoli molto diversi tra loro benché siano, ciascuno a suo modo, due classici. Il primo è Delitto e castigo di Dostoevskij.  Mi sono imposta infatti la lettura dei russi, ingiustamente snobbati in precedenza a favore di inglesi e americani, iniziando da Tolstoj.

Anna Karénina mi ha tenuto buona compagnia la scorsa estate e ho finito per affezzionarmici al punto che arrivata alle ultime pagine le centellinavo per il dispiacere di separarmi da esso. Ammetto senza vergogna che la prima parte di Delitto e castigo l’ho trangugiata a fatica. Per me rappresenta un tipo di scrittura piuttosto pesante, benché sia una lettrice appassionata. Paragonato a romanzi quali Il rosso e il nero di Stendhal, Tenera è la notte di Fitzgerald o Casa Howard di Forster è meno fluido e stilisticamente più antico. Ovviamente non mi sfugge la grandezza del suo autore che non mi sentirei comunque di annoverare tra i miei scrittori di culto.  L’altro titolo è un classico ormai della letteratura post-moderna, Continua a leggere

New York New York

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L’interessante omaggio di Alberto Flores D’Arcais(New York, Giunti editore, pp. 145, euro 10)ci offre l’occasione di tornare a parlare della Grande Mela, straordinaria città- stato contemporanea, melting-pot di culture, etnie, influssi diversissimi. La città verticale nella sua architettonica magnificenza, simbolo di libertà, modernità, ricchezza, incarna l’idea di terra promessa nella quale realizzare i propri sogni diventa possibile.

Chi ha camminato per le strade di Manhattan comprende pienamente l’ossessione di un regista come Woody Allen per quella che Rudolph Giuliani definiva non a caso la capitale del mondo. L’architettura e la storia di questa fantasmagorica città si legano strettamente ai nomi di coloro che investendo capitali favolosi l’hanno resa grande, John Davison Rockefeller Jr. ma anche Walter Chrysler, Continua a leggere