«C’è vita su Marte?» si chiedeva David Bowie in una vecchia canzone. A quanto pare la risposta è: sì! – parte 1

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Segue parte 2

Che Marte fosse una sorta di “Terra mancata” lo si sapeva da tempo. Oggi, da una gruppo di ricercatori della NASA, arriva forse la prova definitiva che il pianeta rosso abbia davvero ospitato la vita in un lontano passato.
Tutto è iniziato dall’analisi di un antico meteorite marziano, chiamato AHL84001, caduto in Antartide 13.000 anni fa e rinvenuto nel 1984 da una ricercatrice dell’agenzia spaziale americana.Da allora AHL84001 è stato oggetto di studi e, nel corso del tempo, si sono create due scuole di pensiero: c’era chi pensava che alcuni elementi rinvenuti all’interno del meteorite rappresentassero la prova dell’esistenza di una passata vita marziana mentre altri attribuivano le strutture a fenomeni spiegabili in modo inorganico.
Avvalendosi di una sofisticata tecnologia fondata sulla tecnica del “fascio ionico focalizzato”, ossia un fascio di ioni usati per raffigurare un campione da analizzare, il team di David McKay, responsabile del reparto di astrobiologia della NASA, è riuscito recentemente a rappresentare la complessa configurazione di sostanze chimiche all’interno del meteorite, che sembrerebbe poter essere stata deposta unicamente da organismi viventi.

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