Felix Baumgartner, l’uomo che sfonderà con il proprio corpo il muro del suono lanciandosi da 40.000 metri

Felix-Baumgartner-record-guinness-40000-metri-lancio-suono

L’atleta austriaco, Felix Baumgartner, potrebbe a breve entrare nel Guinness dei Primati realizzando il volo con paracadute dall’altitudine di 40 chilometri, arrivando con il suo corpo a superare la velocità del suono.
Raggiunta l’altezza di 40.000 metri, a bordo di una speciale capsula pressurizzata agganciata ad un pallone stratosferico, Felix aprirà la porta e si lancerà nel vuoto.  L’incredibile prova sarà svolta da Baumgartner sia per amore del brivido che della scienza:  la tuta indossata dallo spericolato Felix sarà infatti dotata di sensori e rilevatori che registreranno in ogni istante la funzionalità di cuore, muscoli e cervello consentendo in tal modo di studiare gli effetti della velocità e delle accelerazioni sul fisico umano.
Secondo i calcoli, mezzo minuto dopo il lancio, l’atleta dovrebbe aver raggiunto i 33.000 metri di quota e la velocità del suono, ossia 1193,4 km/h. L’onda d’urto creata dal suo stesso corpo sarà molto violenta e dunque, per sopravvivere allo shock, il paracadutista potrà solo assumere la posizione a proiettile unendo le gambe e tenendo le braccia perfettamente aderenti al corpo. Arrivato alla quota di 1.500 metri Felix aprirà il paracadute.
Baumgartner non è il primo ad affrontare una prove di questo tipo, prima di lui infatti, il 16 agosto del 1960, Joe Kittinger, un colonnello dell’aeronautica militare americana, si lanciò da circa 35.000 metri sfiorando la velocità del suono e aprendo lcosì la strada alle missioni umane nello spazio.