Gli scienziati argentini lavorano ad un allarme sonoro per salvare le balene in pericolo

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Dall’anno della messa al bando della caccia alle balene, nel 1986, si stima che ne siano stati uccisi oltre 20.000 esemplari. Norvegia, Islanda, Giappone, Stati Uniti, Groenlandia, Russia e molti altri paesi continuano imperterriti la caccia ai cetacei per soli scopi commerciali. Ad aggravare ulteriormente la situazione contribuiscono disgraziatamente anche gli incidenti con le navi.
Infatti sono diverse centinaia le balene che ogni anno rimangono vittime di collisioni con imbarcazioni che spesso infliggono loro ferite mortali.  Presso Valdes in Argentina la situazione è particolarmente delicata visto che ogni anno centinaia di balene australi si avvicinano alle coste per riprodursi, aumentando esponenzialmente il rischio di incidenti letali.
Per tentare di arginare questo preoccupante fenomeno un gruppo di scienziati argentini sta lavorando ad una ricerca volta a decodificare i suoni percepiti dalle balene. Lo scopo è quello di poter sviluppare una specie di segnale d’allarme in grado di guidare i cetacei lungo vie sicure.

Bob