Guarda le immagini della donna costretta ad assumere 5.000 calorie al giorno per sopravvivere

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La maggior parte delle persone che si sottopongono a chirurgia per la perdita di peso si aspettano di dover mangiare di meno dopo l’operazione. Non avviene lo stesso a Julie Dunbar, la donna cinquantunenne che dopo aver deciso di sottoporsi alla chirurgia gastrica nel tentativo di dimagrire è ora costretta a consumare fino a 5.000 calorie al giorno, al fine di rimanere in vita, dopo che l’operazione malriuscita l’ha lasciata gravemente denutrita. Il suo dimagrimento è stato oltremodo superiore a quello asupicato dai medici che l’hanno operata, la donna ha perso oltre 90 chili in soli 12 mesi. A seguito dell’intervento è stata costretta ad alimentarsi tramite un sondino naso gastrico per ridare nutrimento al suo corpo fragile. Dopo esami diagnostici alla Sig.ra Dubar, da Leeds, è stato finalmente diagnosticato ad un anno dall’intervento un’encefalopatia di Wernicke, una malattia derivante da malnutrizione grave e da mancanza di vitamine e sostanze nutritive. La donna è ora costretta a mangiare continuamente durante la giornata dopo che i medici le hanno raccomandato di assumere l’incredibile cifra di 5000 calorie al giorno. La donna ha dichiarato: «Nessuno immagina la quantità di cibo che consumo ogni giorno, per cui spendo circa 200 sterline a settimana. Mangiare per me è un lavoro a tempo pieno. Devo sempre avere cibo per le mani e mangio continuamente. Devo anche svegliarmi nel mezzo della notte per afferrare qualcosa da mettere sotto i denti. Per combattere la malattia, ho bisogno di assorbire più cibo possibile. Ad esempio, mentre una persona normale dovrebbe consumare circa 30-40g di proteine al giorno, io devo assumerne 125g.». Questa condizione patologica le causa disagi, nel corso della notte infatti è costretta ad alzarsi per divorare un enorme pezzo di torta «questo problema mi ha completamente cambiata come persona.» ha riferito, «All’inizio ero davvero felice, perché avevo perso un sacco di peso, poi speravo di fermarmi, ma questo non è accaduto. Non c’era luce alla fine del tunnel – è stato un momento assolutamente orribile. Nel pub dove lavoro la gente mi guardava pensando: “se continua a dimagrire così non ce la farà”. La mia faccia era quella di uno scheletro, non avevo un grammo di carne addosso, ero solo ossa.». Ora ha raggiunto il peso di 50 chili, che le consente di star bene e lo mantiene costante solo grazie all’enorme apporto calorico, assumere il quale è per lei una fatica considerevole, oltre che un’ingente spesa.

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