Il Lodo Alfano è incostituzionale: così l’Italia torna a credere nella giustizia – parte 1

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La bocciatura del Lodo Alfano, che garantiva l’immunità per le quattro più alte cariche dello stato, giudicato incostituzionale poiché viola ben due norme della Carta Costituzionale italiana (l’articolo 3, quello che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini, e l’articolo 138 che prescrive in casi simili il ricorso ad una legge non ordinaria ma costituzionale) ridà respiro ad un’Italia semi asfissiata dalla mancanza di libertà e giustizia. La magistratura rialza  finalmente la testa dopo aver subito per anni le accuse infamanti del premier e i giudici della Consulta, da ieri mattina riuniti in seduta plenaria, bocciano il lodo che sospendeva i processi per le prime quattro cariche dello stato, ma che di fatto era stato voluto e pensato per tutelare il solo presidente del consiglio Silvio Berlusconi l’unico, tra i 4 più alti poteri della nostra nazione, ad avere numerosi procedimenti penali in sospeso.

Segue parte 2

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