L’ex senatore Paolo Guzzanti rivela scabrosi dettagli dei verbali dell’inchiesta napoletana che coinvolge il premier

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L’ex senatore Paolo Guzzanti racconta il contenuto dei verbali dell’inchiesta napoletana, quella arcinota che vede coinvolti Giampaolo Tarantini e Patrizia D’Addario , verbali spiega , in cui: «persone che ora ricoprono cariche altissime si raccontano fra di loro cose terribili che la decenza e la carità di patria mi proibiscono di scrivere, anche se purtroppo sono sulla bocca di coloro che hanno letto i verbali. Io ne conosco almeno tre». Secondo quanto affermato da Paolo Guzzanti la pubblicazione di tali verbali sarebbe stata impedita da  sollecitazioni provenienti direttamente dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano. I disgustosi dettagli contenuti in tali scottanti verbali ce li accenna proprio Guzzanti, in essi si legge di: «Rapporti anali non graditi, ore e ore di tormenti in attesa di una erezione che non fa capolino (…) consigli fra donne su come abbreviare i tormenti di una permanenza orizzontale pagata come pedaggio». Pedaggio per la notorietà, per un posto in TV o in parlamento, forse solo per denaro, c’è da immaginare. Paolo Guzzanti si dice pronto a riferire tutto alla magistratura, compreso il nome del giornalista che gli ha fatto leggere le trascrizioni dei verbali. Intanto l’Indipendent, per voce del suo editorialista Terence Blacker, mette la ciliegina sulla torta degli scandalosi affari italiani dicendo: «da quando Silvio Berlusconi è apparso al 18esimo compleanno di una delle sue giovani amiche, ha contribuito a dare alla libidine geriatrica una cattiva fama». L’Italia costruita dal padrone unico dell’informazione, dell’opinione pubblica e della politica Silvio Berlusconi, sta diventando di anno in anno sempre più un triste paese in cui per le donne invecchiare equivale ad essere messe ai margini della società e in cui la gerontocrazia al potere è vampirescamente intenta a succhiare linfa vitale a ragazzine disposte a tutto per un giorno di notorietà.

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