L’onorevole Guzzanti: la “mignottocrazia” e la “desputtanizzazione” della politica

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Nel giorno in cui Barack Obama raccoglie i frutti meritati di una lunga e faticosa campagna elettorale, salendo alla Casa Bianca circonfuso di gloria, in Italia c’è chi invece si copre d’ignominia.  Mara Carfagna nella fattispecie, ministro per le Pari Opportunità, anzi, come la definisce Guzzanti “calendarista alle Pari Opportunità” è ancora al centro della vexata quaestio: è o non è diventata ministro per aver gratificato il premier alla maniera di una novella Monica Lewinsky?  Paolo Guzzanti ne sembra persuaso: la Carfagna ha il solo merito di essere maestra di fellatio ragione per la quale sarebbe stata premiata da Berlusconi, suo beneficiario, con l’alta carica. E qui sta lo scandalo. Guzzanti si fa paladino della desputtanizzazione della politica. Cossiga afferma che un tempo si regalava un costoso gioiello, magari un appartamento, non di certo un alto incarico di governo. Non c’è che dire, i tempi stanno proprio cambiando, se Barack Obama diventa presidente degli Stati Uniti e un forzista della più bell’acqua come Guzzanti si ribella alla mignottocrazia dilagante allora amici miei è davvero giunta l’alba di una nuova era!!!!

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