Mara Carfagna: le dichiarazioni di Paolo Guzzanti

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Rileggiamo insieme le parole che sono all’origine del caso “mignottizzazione” :

“NON PARLIAMO DELLA SIGNORINA MARA CARFAGNA, CALENDARISTA DALLE PARI OPPORTUNITA’, MA….
parliamo di un principio. Vedo che un gruppo di pasdaran seguita a far finta di non capire, o forse non capisce davvero. il punto, l’unico punto che conta (e lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista) è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l’autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe. 

 

Non importa in che modo. Non importa il sesso. Importa un principio, uno solo: è lecito, è tollerabile, è accettabile in via ipotetica e non qui in Italia ma sul fantastico pianeta di Zorbador che il primo ministro faccia ministro e segretario di Stato il pescivendolo che gli ha fornito le migliori triglie, il medico che lo ha tirato fuori da una brutta polominte, la maestra di piano dei suoi figli, l’antennista della sua televisione di casa, e così via
Affrontiamo per favore il solo problema generale, che è quello che ho già indicato: è lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginaio e anzi in un Pianeta di un’altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo?
Sì o no? Lasciamo perdere per favore, il caso di una povera ragazza, ministro per caso, insultata da un’energumena su una piazza piena di loschi figuri. Lasciatela in pace.
Fate con me un passo avanti alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio.
E’ lecito o no? Grazie.”Penso che le parole di Paolo Guzzanti si commentino da sé, io ve le riporto solo per indurvi ad un’ulteriore riflessione.  Aspetto di sapere cosa ne pensate voi.

1 commento
  1. franco
    franco dice:

    a parte che il senatore Guzzanti come censore è poco credibile dato che fino a ieri è stato il presidente della famigerata, sputtanatissima “commissione mitrokin” , ma tant’è, sono “contraddizioni del sistema” si diceva una volta, quindi se il senatore per motivi che non ce ne po’ fregà de meno si lancia in una “battaglia giusta” …..vediamo.
    comunque se non cambia un po’ il comune sentire quella di “papà Paolo” è una battaglia persa, perchè
    i confini di questo stato sono stati da un po’ di tempo ridisegnati intorno all’area degli interessi non di una oligarchia , come spesso accade nelle cosiddette democrazie, ma di un singolo soggetto che ha avuto la capacità di modificare in un quindicennio il comune sentire e che ha fatto in modo che apparisse del tutto normale agli occhi dei più (la maggioranza che l’ha votato) questa operazione di “spostamento del confine” . in più il demiurgo non deve rendere conto a nessuno perchè non sta in una coalizione di pari ma in una impresa politica dove sono tutti suoi dipendenti, (a quello un po’ più riottoso l’ha messo a posto con il regalino della presidenza della camera), insomma la vedo dura, la “mignottocrazia” non è solo la questione in oggetto ma il triste spettacolo quotidiano di signori in là con gli anni che si trovano a dire la sera il contrario di quello che hanno detto la mattina perchè il loro capo “è stato frainteso” , i giornalisti non hanno capito e così via, e lo fanno con una specie di gioia, che non è il “turarsi il naso” di Montanelli ma l’accedere ad un
    sistema altro in cui non solo il bene comune ma la dignità personale sono cose senza senso alcuno e l’unica cosa che conta è fare contento il capo.
    a proposito pare che l’incazzatissimo papà si sia già rappacificato con la signora Carfagna, ….che dire?

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