Obama vs McCain: ecco chi vincerà – parte 2

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Sarah Palin è costata al partito repubblicano ben 150 mila dollari per il proprio look: abiti, scarpe, trucco e parrucchiere. Davvero troppo in tempi di recessione, specialmente per una donna che si atteggia a madre modello delle donne medie americane che tirano su i figli. La Palin veste in realtà come le più famose ereditiere d’oltre oceano, noncurante dei problemi economici delle famiglie messe in crisi dalla recessione. I due fatti la dicono lunga su chi tra i due contendenti meriti l’onore della vittoria elettorale.  I “costumi di scena” della Palin non la identificano certo come la mamma tipo che incarna i valori della provincia americana. Da sola la giacca di Valentino indossata in occasione del suo discorso di debutto costa 2.500 dollari, altri 4.716 se ne sono andati in acconciature e maquillage. L’aspirante first lady Michelle Obama paga da sé il proprio guardaroba e si sa che compra abiti dal costo di 125 dollari. Quella di Obama è l’America dal volto umano che abbiamo imparato ad amare e che antepone gli affetti familiari, l’onestà e il rispetto delle regole alla spettacolarizzazione della politica e che predilige i contenuti alla forma.
A dieci giorni dal voto mi sento di proclamare Obama vincitore, non solo morale, di un duello storico, in un momento cruciale di difficoltà per L’America e per il mondo, segnato da una pesante crisi economica che fa tremare non solo le borse.

L’uomo nuovo dal quale tutti ci aspettiamo una palingenesi è vivo e lotta con noi!

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