Ossessionati dall’abbronzatura: chi sono i tanoressici

Sapevate che i maniaci della tintarella sono dei soggetti patologici? Per loro è stato coniato un nuovo termine che definisce i soggetti ossessionati dall’abbronzatura: la tanoressia. Derivante da tan, abbronzatura, e anoressia, la tanoressia, è una patologia che colpisce prevalentemente le donne del nord Italia tra i 16 e i 40 anni.
Nonostante sia scientificamente provato che un’eccessiva esposizione al sole può causare macchie, scottature, sopratutto tumori della pelle ed altre pericolose  patologie; il tanoressico, un po’ come accade al fumatore con le sigarette, non può e non sa rinunciare a un’esposizione compulsiva ai raggi solari, ai quali si espone spesso presa senza l’ausilio di filtri protettivi, preferendo ad essi creme super abbronzanti.
Spiega il dermatologo Matteo Cagnone, presidente dell’Irdeg, (Istituto di ricerca e cura di dermatologia globale): “così come l’anoressico non si vede mai abbastanza magro, il tanoressico ritiene di non essere mai sufficientemente abbronzato, un eccesso che porta alla dipendenza da abbronzatura”. Senza una pelle nerissima il tanoressico si sente a disagio, per questo preferisce esporsi al sole nelle ore di punta, quelle in cui i raggi sono più diretti e pericolosi. A estate finita si abbonerà ad un solarium, proseguendo giornalmente
la lenta opera di distruzione della sua pelle.

Bob