Piero Marrazzo in un interrogatorio di oltre due ore ammette l’uso di cocaina: “i soldi servivano a pagare la droga oltre alle prestazioni sessuali”

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Piero Marrazzo, accompagnato dalla moglie Roberta Sendoz e dal suo legale, è stato interrogato per oltre due ore ieri pomeriggio, come persona informata sui fatti, dal procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e dal sostituto Rodolfo Sabelli. L’interrogatorio si è svolto negli uffici di piazza Adriana. La novità più rilevante emersa dalle sue dichiarazioni è che il denaro che  versava ai trans serviva anche a pagare la cocaina, oltre alle prestazioni sessuali. L’ex governatore ammette dunque di aver fatto uso di droga, ma nega di essere stato oggetto di ricatto, quella di luglio, in Via Gradoli, per lui resta una rapina e dice che non si era nemmeno accorto che qualcuno stesse girando un video. Al termine dell’interrogatorio Marrazzo si è allontanato su un fuoristrada dai vetri oscurati, coprendosi il volto con una giacca per evitare i flash dei fotografi. Dopo di lui è stato sentito il transessuale Brenda.

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