Straordinaria scoperta archeologica riporta alla luce i resti della sorella minore di Cleopatra, uccisa per suo ordine

Archeologi ed esperti hanno rinvenuto e identificato lo scheletro della sorella di Cleopatra, fatta assassinare proprio per ordine della regina d’Egitto, oltre 2000 anni fa. Il ritrovamento dei resti della principessa Arsinöe, sorella minore di Cleopatra, è opera di un team austriaco: l’analisi dei reperti, suggerisce l’ipotesi che la regina fosse in parte africana, contro la convinzione corrente che appartenesse ad una stirpe greco-caucasica. Il sensazionale ritrovamento è stato fatto in una tomba ad Efeso,  in Turchia. Si ritiene che Cleopatra abbia fatto uccidere sua sorella da Marcantonio.
Il Dott. Hilke Thuer, dall’Accademia Austriaca delle Scienze, che ha effettuato la scoperta, ha dichiatato al Sunday Times: “E’ un evento unico nella vita di un archeologo trovare la tomba e lo scheletro di un membro della dinastia tolemaica”.
I risultati delle analisi forensi e la ricostruzione del viso mostrano che Arsinöe ha avuto una madre africana, notizia che getta nuova luce sulla famiglia di Cleopatra e sul suo rapporto con i suoi fratelli. Neil Oliver afferma che essendo le figure di Cesare, Cleopatra e Marcantonio autentiche icone risulta davvero difficile pensarle come persone reali distinguendole dai personaggi mitici resi eterni sul grande schermo da Richard Burton ed Elisabeth Taylor. “E’ stata una sorta di doccia fredda che ci ha riportati alla realtà trovarsi di fronte alla conferma che si tratti di esseri umani. Quando in laboratorio ero di fronte alle ossa della sorella di sangue di Cleopatra , sapendo che nella sua vita ella aveva toccato Cleopatra e, forse, Giulio Cesare e Marco Antonio, avevo la pelle d’oca all’idea”. I risultati delle analisi scientifiche sui resti saranno presentati dal dott Fabian Kanz del Medical University di Vienna, presso l’American Association of Physical Anthropologist a Chicago, Illinois, il 31 marzo.
Il documentario: Cleopatra: Ritratto di un’assassina sarà trasmesso in U.K alle 21 su BBC One Lunedi, 23 marzo.