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Com’è triste l’Isola dei Famosi

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In un palinsesto televisivo desolante può capitare, anche ai migliori, d’imbattersi il lunedì in prima serata ne L’Isola dei famosi. Partiamo dal titolo roboante: famoso è un parolone per almeno la metà dei partecipanti, taluni totalmente ignoti al grande pubblico. Personalmente non avevo mai sentito nominare Giuseppe Lago e Belen Rodrigues e faccio assai fatica a capire chi sia Michi Gioia e che lavoro faccia, a quale titolo cioè sia stata ingaggiata in qualità di “famosa”.

Le prime edizioni del programma rappresentavano una divertente novità e offrivano non poche ragioni d’interesse. I famosi o presunti tali, privati degli agi e dei comfort cui sono abituati, diventavano presto iracondi e accidiosi, davano in esilaranti escandescenze  deliziando il pubblico quando mostravano la parte bestiale di sé. Ex conduttrici e annunciatrici stagionate, senza trucco né orpello, finalmente spettinate e sciatte come perfidamente avevamo sempre sognato di vederle, presunti belloni palestrati che dopo poche settimane di dieta ristretta si sgonfiavano come palloncini, ex atleti smidollati che fuori del loro contesto perdevano ogni energia. Come dimenticare Adriano Pappalardo Continua a leggere