Ti vendo la crema che ti rovina la pelle per poi venderti il trucco che maschera i difetti che ti ha creato. La grande truffa della bellezza

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L’ultima opera di Pasolini, lasciata incompiuta, si intitola Petrolio, una scomoda indagine sull’oro nero, bloccare la quale sarebbe stato tra i moventi politici del suo omicidio, ancora circondato da un fosco alone di reticenze e mistero. Il petrolio… Già…
Ieri pomeriggio ho deciso di fare una lunga camminata, e un po’ per noia, un po’ per gioco, mi sono fermata in profumeria, per spruzzarmi addosso qualche nuova essenza, delle più alla moda. Una giovane commessa, addestratissima e veramente cortese, mi ha presto convinta a provare alcune delle sorprendenti novità cosmetiche in vendita, spalmandomi in faccia, con abili pennellate, correttori, illuminanti, primer e fondotinta di ultima generazione, dei quali mi ha tessuto le lodi miracolose, meglio di quanto non abbia fatto Dante con Beatrice nella Vita Nova. Ora vi chiederete questo cosa c’entra con Pasolini e con la sua opera postuma incompiuta. Ecco, la verità è che, tornata a casa ore dopo, tutta impiastricciata e improfumata, non ho esitato a togliermi lo strato di colore posticcio che mi imbellettava il viso, abituato a non essere truccato. La brutta sorpresa di stamattina al risveglio è stata che, proprio nei punti del viso sui quali la solerte commessa aveva dato giù di pennello e nei quali, prima di rincasare, provavo fastidio e prurito, stamattina avevo brufoletti vistosi e rossore diffuso. Le più note e pubblicizzate creme cosmetiche, con annessi e connessi trucchi, sono infarcite di derivati del petrolio i petrolati, parabeni e siliconi.

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I petrolati, in special modo, quali la vaselina, una miscela viscosa di idrocarburi, sono presenti in quasi tutte le “creme di bellezza” delle linee più prestigiose e costose, vendute in prufumerie, farmacie e parafarmacie in tutto il globo. Si tratta di sostanze nocive per l’organismo che non nutrono né migliorano la pelle, la camuffano solamente, sotto uno strato unto. L’uso prolungato e assiduo di queste creme, pubblicizzate come prodigiose, peggiora progressivamente l’aspetto del derma imbruttendolo. Ed è qui che scatta la “fase B” del diabolico piano delle case cosmetiche: il trucco che camuffa e copre i difetti della pelle, quegli stessi difetti che proprio l’uso prolungato delle pseudo creme di bellezza hanno prodotto. E allora via con polveri, polverine, correttori, illuminanti, uniformatori dell’incarnato, fondotinta, primer, che soffocano i pori, accellerando l’invecchiamento cutaneo e la comparsa di rughe. Ma allora bisogna assolutamente correre a comprare creme antirughe da spalmarsi sul viso mattina e sera! Ed ecco che il circolo vizioso è chiuso. Come uscirne? Vi starete chiedendo. Ma ovviamente smettendo di comprare cosmetici alla cieca e stando lontanissimi da tutti i prodotti, e sono innumerevoli, che contengono derivati del petrolio, parabeni e siliconi! Smettiamo di fare il gioco di chi, mirando solo al profitto, non ha alcun interesse a renderci belle, ma solo a farci sborsare danaro a palate, danneggiandoci.