I fascisti spavaldi inneggiano al Duce a Sofia prima della partita Bulgaria – Italia

 

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Dopo le celtiche a Piazza del Popolo, dopo i cori razzisti allo stadio, dopo le aggressioni squadriste agli extra-comunitari, gli agguati ai gay, i saluti romani in campo, ora siamo all’esternazione globale del risorto partito fascista: a Sofia i tifosi italiani arrivati per la partita Bulgaria – Italia inneggiano al duce senza vergogna, al grido di “siamo fascisti” intonano in coro “Faccetta nera”. L’antisemitismo e la xenofobia non sono più striscianti, i neo-fascisti si sentono forti, legittimati come sono dal nuovo clima politico italiano ed escono allo scoperto, questo benché una precisa norma della Costituzione Italiana chiarisca che l’apologia del fascismo è reato previsto dalla legge. La ricostituzione del disciolto partito fascista è reato, per ricostituzione si intende “un’associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque che persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.” Anche la “legge Scelba” all’art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque “fa propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità” di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque “pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
Tenuto conto 
di questo, com’è possibile che comportamenti apertamente contrari alla legge vengano tollerati?  La verità è che la destra italiana odierna incoraggia l’estremismo e nasconde il proprio vero volto fascista dietro un perbenismo di facciata.

I cittadini democratici come me che si sentono offesi da ogni forma di violenza e sopraffazione razzista stanno aspettando dei provvedimenti reali: siamo stanchi dei soliti discorsi di circostanza, vuote parole di condanna apparente contraddette dall’accondiscendenza di una classe politica che consente al fascismo violento di rialzare la testa.

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