Il 23 gennaio all’asta la Bugatti ripescata nel Lago Maggiore ricordando Damiano Tamagni – parte 1

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Segue parte 2

Lo scorso mese di Luglio dalle acque del Lago Maggiore è stata riesumata la carcassa di una vecchia Bugatti degli anni ’20. La pregiata vettura, una Type 13 “Brescia” del 1925 immatricolata in Francia, si pensa che fosse appartenuta a un certo Max Schmuklerski, un architetto svizzero di origine polacca, il quale la lasciò in custodia nel cortile di un costruttore. Quest’ultimo stanco di sentirsi richiedere dalle autorità doganali il pagamento dei dazi sulla vettura, l’avrebbe affondata nel lago nel 1936. Nel 1967 la carcassa della Bugatti è stata individuata da un sommozzatore, Ugo Pillon, alla profondità di circa 40 metri sul fondo del lago.
Incredibilmente, quando l’auto è stata recuperata l’estate scorsa, c’era ancora l’aria nelle gomme e le tracce del blu Bugatti originale sulla sua malandata carrozzeria.

Segue parte 2

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