Il calcio di Totti, il gestaccio di Chivu e la verità sulla presunta nobiltà nerazzurra: i video – parte 1

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Il capitano della squadra capitolina Francesco Totti ha chiesto ieri pubblicamente scusa per il suo fallaccio su Mario Balotelli, che gli è costato l’espulsione durante la finale di Coppa Italia giocata tra Roma e Inter lo scorso 5 maggio, che avrebbe potuto rivelarsi devastante per le gambe del giocatore nerazzurro. Nonostante tutto le polemiche non si placano. “Quando giochiamo contro l’Inter c’è sempre qualche episodio strano”, ha dichiarato Luca Toni. “E’ stata una partita velenosa. Loro la buttano sulla fisicità ma hanno spesso un atteggiamento arrogante”. Arrogante, sì, e come non dargli ragione? L’Inter è sempre stata una squadra famosa per la sua strafottenza, a partire dal suo presidente Massimo Moratti, passando per Mourinho (non potevano scegliere un allenatore più rappresentativo) fino all’ultimo dei tifosi, sempre pronti negli anni pre-calciopoli a piangere sui presunti errori arbitrali ed oggi indifferenti rispetto a sviste dei direttori di gara come quella (solo per citarne una) più recente durante la gara di Barcellona, che a tempo scaduto avrebbe potuto qualificare la squadra Blaugrana.
Eppure dalle ultime rivelazioni del processo di Napoli sono spuntate fuori anche le telefonate di Facchetti (deceduto nel 2006 a causa di un tumore, chissà forse conseguenza della massicce dosi del celebre “caffè del mago Herrera” che gli veniva somministrato regolarmente negli anni ’60), tuttavia nella “Repubblica delle Banane” tutto questo non conta, i colpevoli sono stati già individuati e puniti … ma questa è un’altra storia.

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