Il pianeta abitabile più vicino alla Terra potrebbe distare appena 13 anni-luce: lo rivelano i recenti dati della sonda Keplero

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La comunità scientifica mondiale è sempre stata d’accordo sul fatto che la probabilità che esista un pianeta extrasolare abitabile sia molto alta. Con lo scopo di setacciare la galassia che ci ospita, nel 2009 è stata inviata nello spazio la sonda Keplero.
Da allora i risultati ottenuti grazie alle sofosticate apparecchiaute installate sulla sonda, sono sempre più incoraggianti.  In particolare si è compreso che, delle circa 100 miliardi di stelle che popolano la Via Lattea, ben 75 miliardi sono nane rosse, ovvero le più adatte ad ospitare sistemi planetari con pianeti simili al nostro.
Inoltre, secondo i calcoli della NASA, una nana rossa su sei dovrebbe avere in orbita un pianeta potenzialmente abitabile, dunque i pianeti adatti ad accogliere la vita presenti nella Via Lattea potrebbero essere svariate decine di miliardi.
La cosa più sorprendente derivata dai recenti studi è che il pianeta extrasolare abitabile più vicino dovrebbe distare non più di 13 anni luce, da un lato un’enormità ma d’altra parte una distanza che in termini astronomici risulta di sicuro modesta.
A tal propostito Courtney Dressing, astronoma di Harvard, in una conferenza stampa organizzata dalla sua università ha dichiarato: “Pensavamo di dover percorrere regioni vastissime del cosmo per trovare pianeti simili alla Terra. E invece ci accorgiamo che potrebbe bastare guardare nel cortile di casa. Questo pianeta forse aspetta solo di essere trovato”.
In effetti probabilmente il momento della scoperta di un pianeta extrasolare abitabile è più vicino di quanto possiamo immaginare.

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