La storia contemporanea e il rischio del revisionismo

Auschwitz-children-bambini-nazista 

In tempi politicamente oscuri come il presente può capitare che a qualcuno al risveglio venga in mente di cambiare la storia edulcorandola e facendo, è proprio il caso di dirlo, di tutt’erba un Fascio!

Il pericolo è di quelli forti se c’è chi osa sostenere la necessità di “relativizzare l’olocausto ebraico” e le nuove enciclopedie in fase di elaborazione che mirano alla riscrittura del passato in chiave antisemita e palesemente folle fanno davvero paura.  Personalmente, insegnando la storia ai ragazzi delle scuole superiori, mi guardo bene dal relativizzare, ad esempio, il genocidio armeno e non solo perché appassionata dei System of a Down, ritengo infatti già abbastanza vergognoso il tentativo di insabbiamento a lungo perpetrato dai turchi.

Hitler è un criminale, tra i più efferati e folli criminali che la storia ricordi, non possiamo consentire che nelle mani di qualche idiota diventi oggi un “personaggio controverso”, Andreotti è un personaggio controverso, Hitler è uno psicotico criminale, dipendente da un nutrito gruppo di sostanze stupefacenti, responsabile dell’olocausto ebraico, pagina nerissima della storia del ventesimo secolo, come attestato da testimonianze inconfutabili. La coscienza civile soffre spesso di drammatici attacchi di narcolessia, sta a tutte le persone oneste, vigili e libere risvegliarla con qualunque mezzo.

Armenian-genocide-genocidio-armeno-Aleppo-1915

2 commenti
  1. Flavia
    Flavia dice:

    Sono perfettamente d’accordo con l’autrice del pezzo: se una persona sbaglia ha diritto ad un’altra possibilità, ma ciò non toglie che abbia mancato. E non può esserci redenzione se prima non c’è ammissione della propria responsabilità. Allora sì può esserci dialogo,rispetto, forse anche perdono.

  2. Maurizio Spagna
    Maurizio Spagna dice:

    LO STERMINIO
    …Ossa d ‘occhi nella tormenta…Fosse e luoghi dove le ali tormentano l’uomo…

    All’angelo piaceva
    Commemorare
    Le sfortune
    Dei deportati
    E lì,
    Lì su quei campi
    In sé
    L’incarnava
    Così come si sdegna
    La fortuna
    Su l’umida vergogna
    Di masse istintive ,
    Inumane , recidive
    E stragi di schiene missive
    Nella ricchezza di razza-

    All’angelo del progresso
    L’inserimento
    E le cicatrici
    Sono frustate di gas
    Lungo il cunicolo
    Del respiro,
    Lungo il bruciore
    Dello stomaco
    In conflitto…
    Con l’angelo del calore
    Cuore e colore-

    All’angelo del regresso
    Libri di carne
    Il servizio per distribuirne
    Le grida nei campi
    Con esequie informazioni
    Di un binario in crampi
    E l’orario infornato deiezioni-

    All’angelo impopolare
    L’altare per rileggersi
    La vita… e il suo vangelo-
    Alle vittime
    Dell’OLOCAUSTO,
    Adorno il mio Angelo-

    Da “Il cuore degli Angeli”
    di Maurizio Spagna-

    Maurizio Spagna
    http://www.ilrotoversi.com
    info@ilrotoversi.com
    L’ideatore, Scrittore e Poeta-

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