La Via Lattea profuma di rum e sa di lampone

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La teoria della Panspermia, introdotta da Fred Hoyle e Chandra Wickramasinghe negli anni ’60, spesso osteggiata dalla scienza ufficiale, afferma che la vita sulla Terra non è nata qui, ma è arrivata dallo spazio.  Da allora la scienza si occupa non solo dello studio degli enormi corpi celesti, ma anche delle microscopiche molecole che fluttuano nell’Universo.  Tempo fa parlammo di un gruppo di astronomi  italiani, francesi e spagnoli che aveva individuato una molecola di zucchero a 26000 anni luce dalla Terra.
Oggi una nuova scoperta arriva da un gruppo di astronomi del Max Planck Institute per la Radioastronomia di Bonn, che hanno studiato per anni, avvalendosi del loro maxi telescopio, i residui della nuvola di polvere Sagittarius B2, situata al centro della Via Lattea, giungendo alla conclusione che, se potessimo assaggiarla e annusarla, avvertiremmo il sapore di lampone e il profumo di rum.
Le osservazioni hanno infatti rilevato la presenza di una sostanza chiamata etile formiato, un composto organico costituito di carbonio, ossigeno e idrogeno (elementi base per la costruzione degli aminoacidi), responsabile del gusto al lampone e del profumo di rum.
Riferisce l’astronomo Arnaud Belloche: “Occorrono molte altre molecole per ottenere questo gusto particolare ma l’etile formiato è una delle componenti fondamentali”.

Bob