L’auto del futuro vista dal passato: guarda le foto dei modelli più stravaganti – parte 2

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Segue da parte 1

Questo ibrido tra un’auto, un aereo e un missile, realizzato nel 1969, era un vero e proprio concentrato di tecnologia: climatizzatore, telecomando a ultrasuoni per l’apertura delle porte e controllo elettronico della velocità. Interamente costruita in titanio è spinta da due motori: un gigantesco 10 cilindri diesel e una turbina a gas. Tutti i comandi all’interno dell’abitacolo sono doppi in modo da consentire ad entrambi gli occupanti di guidare.

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In pochi scommetterebbero che l’auto nella foto sopra è una Ferrari, ma in effetti però è proprio così. Nata nel 1970 dalla penna di Pininfarina, la Ferrari Modulo era spinta da un motore Ferrari da 4000 cc, in grado di erogare oltre 550 cavalli di spinta.

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Un’altra vettura ispirata dal settore aeronautico datata 1928. Realizzata dalla Martin Aircraft Company, di New York, era dotata di un motore a 4 cilindri la spingeva oltre i 150 km/h.

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Costruita dalla General Motors nel 1969, la Chevy Astro, è una vettura che ricorda una delle astronavi di Star Wars.
Alta meno di 90 centimetri è la vettura più bassa mai costruita dall’azienda statunitense. Una delle particolarità? La totale assenza degli specchietti retrovisori, sostituiti da un sistema di telecamere a circuito interno.