L’infanticidio di Catanzaro e la depressione post partum

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La morte della neonata di appena due settimane, sbattuta sul pavimento dalla madre perché piangeva troppo, avvenuta a Catanzaro è l’ennesimo infanticidio commesso da una mamma. Il delitto, compiuto da una donna di ventitré anni, deve far riflettere su quanto le forme di depressione che si sviluppano dopo il parto, pericolosissime e spesso causa di gesti irreparabili, siano sottovalutate.
Dopo il parto per ragioni fisiologiche sono molti i casi di baby-blues, è questo il nome della depressione post partum.
Riconosciuta e curata la depressione che fa seguito alla nascita di un bambino si risolve bene senza lasciare strascichi. Le giovani mamme vengono invece lasciate troppo spesso sole con la loro tristezza che si trasforma non raramente in malattia e sfocia in follia omicida. Il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe farsi carico di informare le donne in gravidanza e le neo mamme sui rischi ed i rimedi di questa diffusa patologia. Nessuna donna che ha partorito da poco va infatti trascurata, una corretta assistenza, la vicinanza affettuosa delle persone care, possono prevenire simili tragici eventi traghettando le neo-mamme dal difficile post partum ad una maternità serena e gratificante.

Mi chiedo cosa stiamo aspettando.