Odio gli indifferenti, ovvero alcune ottime ragioni per comprare l’ultimo disco di Piotta

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Il titolo da solo basterebbe a giustificarne l’acquisto. Si chiama Odio gli indifferenti ed è l’ultimo disco di Piotta, il rapper romano Tommaso Zanello, diventato famoso come “Supercafone”. Da sempre sensibile verso i grandi temi sociali, (A testa alta, Io non rido, Mai mai mai) ma anche verso la cronaca (22-05-08) Piotta, un tempo bandiera dei coatti, sovrano indiscusso dei tamarri, che sbeffeggia, sin dagli esordi, con irresistibile ironia, enfatizzandone vizi e vezzi, continua imperterrito a “suonare diverso”, prendendo posizione a favore dei “No Tav” e schierandosi contro il Grande Fratello televisivo. L’artista romano ha il merito di rifiutare il letto di procuste dei rapper, specie d’oltreoceano, fatto di tatuaggi, pupe, sesso spinto, ostentazione di ricchezza, droga e violenza, e continua a non sfoggiare bling, a non guidare un suv, ad assere addirittura, cosa rara, incensurato. Si può fare il rapper senza per questo scimmiottare Eminem e 50 Cent, e usare la musica per mediare un messaggio utile e condivisibile, come nel suo caso. Piotta è morto? No, più vivo che mai: grande bro, stai avanti! Per me resti er ghepardo del ’99 anzi mejjo!!!


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1 commento
  1. Giò
    Giò dice:

    Premesso che la musica mi piace ma che la seguo in maniera superficiale, ti confesso che il tuo articolo mi ha fatto scoprire aspetti di questo cantante che non avevo mai apprezzato nella giusta maniera.

    Anche se credo di non acquistare il suo disco, non ti nascondo che mi è comunque nata la curiosità di documentarmi sulla sua produzione discografica.

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