Smettere di fumare? Pare sia tutt’altro che facile!

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Smettere di fumare? Pare che sia davvero difficile. Un recente studio pubblicato su Pnas, ha rivelato la presenza di particolari recettori all’interno della bocca, che risulterebbero particolarmente sensibili alla nicotina. Lo stimolo di fumare proviene quindi oltre che dal cervello, anche dalle papille gustative presenti sulla lingua che contribuiscono all’assuefazione.
I ricercatori hanno osservato come la mancanza di una proteina
nella bocca, la trpm5, coinvolta nel riconoscimento dei sapori amari, come la nicotina, renda gli individui, con un’estrema capacità di assaggiare e gustare l’amaro, più resistenti all’assuefazione da fumo. Il fumatore è dunque soggetto simultaneamente a due stimoli: uno proveniente dalle papille gustative e l’altro, indipendente dalla trpm5, direttamente dall’area della corteccia cerebrale deputata al gusto.
La doppia azione renderebbe pertanto l’assuefazione da tabacco particolarmente forte.
Ci sono tuttavia speranze che la scoperta possa aprire la strada per la realizzazione di nuovi farmaci anti-fumo applicabili direttamente sulla lingua.

Bob

1 commento
  1. RoccoPetrigliano
    RoccoPetrigliano dice:

    La difficoltà dello smettere di fumare non è data da fattori fisici ma da fattori mentali, condizionamenti mentali, appena si riesce a comprendere che tutto il fumo è una cazzata si smette senza problemi.

    Articoli come questo convincono le persone che smettere di fumare sia difficile… Dopo aver letto un articolo del genere il fumatore “classico” pensa :”ah, quindi è difficile fumare perchè ho questi recettori in bocca, per il momento allora non ci provo neanche, aspettiamo che facciano qualche scoperta, nel frattempo continuerò ad ammazzarmi lentamente”

    Io sono passato da 30 sigarette a 0 in un attimo e non ne sento assolutamente il bisogno, questi recettori nella mia bocca non funzionano?

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