Articoli

Il figlio del diavolo si confessa: non voglio odiarlo ma non chiedetemi di amarlo

Matthew-Roberts-figlio-di-charles-manson

Come molti figli adottivi, Matthew Roberts si è messo a cercare i suoi genitori biologici, con un mix di tensione ed emozione. Sperava di scoprire quale fosse l’identità di suo padre, ma mai si sarebbe aspettato di sapere che si trattava di uno dei detenuti più celebri e pericolosi d’America: il satanista Charles Manson, mandante della strage di Bel Air in cui fu uccisa la moglie incinta di Roman Polansky, Sharon Tate. Il quarantunenne Mattew ha una somiglianza  Continua a leggere

Dai brinda anche tu con papy! Il nuovo tormentone su Berlusconi e la festa di Noemi Letizia impazza sul Web! – parte 1

brinda-con-papy-ozzy-osbourne

A quanto pare Silvio Berlusconi è uno che vuota il suo bicchiere con chiunque, specialmente con sconosciute ragazzette in cerca di fama…Le foto della festa di compleanno di Noemi Letizia hanno fatto il giro del web scatenando  Continua a leggere

Satana, Manson, Scientology, il rock e i figli dei fiori – parte 1

charlesmanson

Torna alla ribalta, in questi giorni, l’oscura vicenda che vide come protagonista Charles Manson, criminale fondatore della Family, una setta di suoi fedelissimi passati alla storia per il massacro nella villa di Los Angeles di proprietà del regista Roman Polanski dove vennero uccise 4 persone tra cui Sharon Tate, giovane attrice moglie del regista, allora all’ottavo mese e mezzo di gravidanza. Successivamente Continua a leggere

Satana, Manson, Scientology, il rock e i figli dei fiori – parte 2

le-donne-di-charles-manson

Segue da parte 1

La sua storia successiva si intreccia con quella di personaggi celebri ai tempi dell’estate dell’amore del 1967, tra figli dei fiori, droga e rock’n’roll. Manson in cerca di celebrità tenta di avere successo come musicista e frequenta vari artisti, affascinati dal suo oscuro carisma. Tra questi c’è il batterista dei Beach Boys, Dennis Wilson che farà parte della Family e successivamente si approprierà anche di una sua canzone. Intanto ha radunato intorno a sé un folto gruppo di ragazzi sbandati, in fuga dalla famiglia, con i quali condivide una vita nomade basata sul furto e il consumo di droghe. Continua a leggere

Quel che resta dei System of a Down – parte 1

ATWA-Chop Suey-genocidio-armeno-SOAD-System-of-a-Down

Li abbiamo amati come la più travolgente e innovativa band rock-metal degli ultimi decenni, ci hanno regalato canzoni indimenticabili come Chop Suey, commovente preghiera urbana rivolta ad un Dio lontano, forse perduto. Sono stati in molti coloro che hanno tentato di dare interpretazioni più o meno attendibili del testo, provando a capire a chi si riferissero frasi come quella del ritornello: «Io non penso che tu creda / Nel mio giusto suicidio / Io piango, quando gli Angeli chiedono di morire», di certo la disperata elegia nel suo alternarsi al ritmo frenetico e ossessivo delle note martellanti è di quelle che lasciano il segno nella storia del metallo pesante. Continua a leggere

Quel che resta dei System of a Down – parte 2

Toxicity-John-Dolmayan-Ozzfest-Serj-Tankian-SOAD-System-of-a-Down

Già in parte smarriti e confusi nel 2005, come dimostrano canzoni come BYOB (Bring Your Own Bombs) i System hanno lasciato orfani milioni di fan, tra i quali me, quando al termine dell’Ozzfest Tour del 2006 hanno annunciato la decisione di sciogliersi temporaneamente. Ma lo scioglimento più che temporaneo risulta oramai definitivo, ad oggi. Attualmente John Dolmayan, ex batterista del gruppo, suona nella band di sua fondazione Scars of Broadway, barbuto, ingrassato e quasi irriconoscibile, anche musicalmente. Continua a leggere

Da Rosemary’s baby ad oggi: Torino celebra Roman Polansky

sharon_tate_roman_polanski_Rosemarysbaby

Il Torino Film Festival, diretto da Nanni Moretti, dedica un’ampia retrospettiva al regista Roman Polansky, nome d’arte di Rajmund Liebling, nato a Parigi nel 1933. Balzato agli onori delle cronache dopo il successo di Rosemary’s baby (del 1968), horror di argomento satanista, per girare il quale Polansky chiese la consulenza dell’esperto Anton LaVey. Come molti ricorderanno, la seconda moglie di Roman, la giovane attrice Sharon Tate, fu trucidata nel ’69 mentre si trovava all’ottavo mese di gravidanza, nella villa di Bel Air dove abitava con il regista. Continua a leggere